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Si è finalmente aperto oggi il processo al ginecologo 67enne Francesco Ciarrocchi, assessore al Comune di Montorio, accusato di violenza sessuale. Dopo due rinvii oggi si è formato un nuovo collegio con un nuovo presidente. Oggi si sono costituite le parti e poi deciso il rinvio al 24 marzo quando saranno ascoltati i primi testimoni: due donne.


Tutto ha avuto inizio dopo la querela di una giovane donna che risale a settembre del 2020 quando lei raccontò di aver subito presunti abusi sessuali durante una visita ginecologica nello studio privato di Francesco Ciarrocchi e ad un certo punto il medico lavrebbe anche detto che le avrebbe spiegato come raggiungere l'orgasmo. Accuse che il ginecologo, finito ai domiciliari a marzo del 2021 e poi tornato in libertà ma sospeso dalla professione, ha sempre rigettato, sostenendo di aver fatto solo il medico. In particolare su una telefonata intercorsa tra lui e la donna che è agli atti del fascicolo del pm ha parlato di fraintendimento ed ha escluso categoricamente l'invito a vedere un film porno così come, invece, denunciato dall'attuale parte civile rappresentata da Monica Passamonti. I difensori dell'imputato, gli avvocati Guglielmo Marconi e Tommaso Navarra, a luglio avevano chiesto il processo a porte chiuse sollevando non poche polemiche perché stavolta è proprio la parte civile a volere invece che quelle porte restino aperte non solo per rendere pubblica l'udienza proprio per far conoscere la verità, qualunque essa sia, ma soprattutto per non permettere, come ritengono i legali della ragazza che sia già avvenuto, che la persona offesa venga ulteriormente oltraggiata.

Se ne riparlerà il 24 marzo prossimo.

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