Stato di agitazione a livello nazionale ed anche a Teramo dei lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura italiana, riuniti in un Coordinamento nazionale di realtà, collettivi e movimenti autonomi indipendenti, che si riconoscono negli art. 4, 9 e 33 della Costituzione Italiana, nella cultura etica del lavoro, nei suoi doveri e nei suoi diritti.
E ieri pomeriggio diversi artisti, tra i quali: Giacinto Palmarini, referente per Teramo della mobilitazione ed attore per il teatro Stabile di Napoli e Serena Mattace Raso, Erika Di Silvestre, Gabriel Ciarelli, i musicisti Paolo Di Sabatino e Martin Diaz, il disegnatore Carmine Di Giandomenico, il regista Silvio Araclio, lo scrittore Massimo Ridolfi, il curatore di Lectus Renato Pilogallo, la presidente Acs Amelia Gattone, il presidente di Teramo Nostra Piero Chiarini, Luciano Di Matteo (circolo Arci Osirisica), Renato Pisciella (compagnia Gli Sbandati), Roberta Cipollone (Rospo Rosso, Campli), Massimiliano D'Aloiso (La Meccanica delle Tende, Roseto). I tanti problemi come il bonus di 600 euro e poi la mancata ripartenza per un settore orami in ginocchio. A Teramo è saltato il MaggioFest.
Presente anche la politica cittadina: c'era Luca Pilotti, il Sindaco, l'assessore alla cultura Andrea Core.
Teramo intanto si prepara e per la ripresa dell'attività all'aperto saranno utilizzati spazi come: il Parco fluviale e teatro di Campo Boario, ma anche l'ex carcere Sant'Agostino, il giardino del Regina Margherita, il giardino Asl in corso Porta Romana.
Il Comune ricorda poi che Arca e sala espositiva di via Palma sono gratuiti per tutti.